Cosa ha detto il Presidente del Brasile Jair Bolsonaro sui popoli indigeni del Paese

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Nel corso del tempo Jair Bolsonaro ha rilasciato molte dichiarazioni razziste e offensive sui popoli indigeni del Brasile. Questa è una selezione.

Jair Bolsonaro, politico nazionalista di estrema destra, è Presidente del Brasile dal 1° gennaio 2019.

Nel corso del tempo l’ex capitano dell’esercito ha rilasciato numerose dichiarazioni razziste e offensive sui popoli indigeni del Brasile. Abbiamo fatto una selezione.


Spazzare via gli ‘Indiani’

“Pena que a cavalaria brasileira não tenha sido tão eficiente quanto a americana, que exterminou os índios”

“È un peccato che la cavalleria brasiliana non sia stata efficiente quanto quella americana nello sterminare i suoi Indiani.” Correio Braziliense, 12 aprile 1998.

“Articolo © Survival



Affermazioni razziste

“Os índios não falam nossa língua, não têm dinheiro, não têm cultura. São povos nativos. Como eles conseguem ter 13% do território nacional”

“Gli Indiani non parlano la nostra lingua, non hanno denaro né cultura. Sono popoli nativi. Come hanno fatto a ottenere il 13% del territorio nazionale?”

Campo Grande News, 22 aprile 2015



Sui popoli indigeni come ostacolo alle attività minerarie e all’agrobusiness

“Não tem terra indígena onde não têm minerais. Ouro, estanho e magnésio estão nessas terras, especialmente na Amazônia, a área mais rica do mundo. Não entro nessa balela de defender terra pra índio”

“Non c’è territorio indigeno in cui non siano presenti minerali. In queste terre – e specialmente in Amazzonia, che è l’area più ricca al mondo – si trovano oro, stagno e magnesio. Non mi farò coinvolgere da questa pagliacciata di difendere la terra per gli Indiani.”

Campo Grande News, 22 aprile 2015

“[reservas indigenas] sufocam o agronegócio. No Brasil não se consegue diminuir um metro quadrado de terra indígena”

“[le riserve indigene] sono un ostacolo all’agrobusiness. In Brasile non si può ridurre la terra indigena nemmeno di un metro quadro”

Campo Grande News, 22 aprile 2015


Sulla demarcazione dei territori indigeni

“Eu já briguei com o Jarbas Passarinho aqui dentro. Briguei em um crime de lesa-Pátria que ele cometeu ao demarcar a reserva Ianomâmi. Criminoso.”

“Ho litigato con Jarbas Passarinho [ex ministro della Giustizia] proprio qui. Ho discusso con lui in merito all’alto tradimento che ha commesso demarcando la riserva Yanomami. Criminale.”

Intervista con Marcelo Godoy, Estado de São Paulo, 2 aprile 2017


“Não vai ter um centímetro demarcado para reserva indígena ou para quilombola”

“Nemmeno un centimetro di terra verrà demarcato come riserva indigena o come quilombola [territorio per i discendenti delle comunità di schiavi africani].”

Club Ebraico di Rio de Janeiro, 3 aprile 2017

“Pode ter certeza que se eu chegar lá (Presidência da República) não vai ter dinheiro pra ONG. Se depender de mim, todo cidadão vai ter uma arma de fogo dentro de casa. Não vai ter um centímetro demarcado para reserva indígena ou para quilombola.”

“Potete stare tranquilli che se ci arrivo [a essere eletto presidente del Brasile] non ci sarà denaro per le ONG. Se fosse per me, ogni cittadino avrebbe un’arma da fuoco in casa. Nemmeno un centimetro di terra verrà demarcato come riserva indigena o come quilombola.”

Estadão, 3 aprile 2017

“Se eu assumir [a Presidência do Brasil] não terá mais um centímetro para terra indígena”

“Se diventerò Presidente, non ci sarà un solo centimetro in più di terra indigena.”

Dourados, Mato Grosso do Sul, 8 febbraio 2018

Lo stesso Bolsonaro più tardi si è corretto affermando che intendeva dire “non un millimetro in più” in questa intervista con Globo News del 3 agosto 2018 (al minuto 01:23:30)

“Essa política unilateral de demarcar a terra indígena por parte do Executivo vai deixar de existir, a reserva que eu puder diminuir o tamanho dela eu farei isso aí. É uma briga muito grande que você vai brigar com a ONU”

“Questa politica unilaterale di demarcazione delle terre indigene da parte dell’Esecutivo cesserà di esistere, e ridurrò l’estenzione di ogni riserva che potrò. Sarà davvero una grande lotta con le Nazioni Unite”

Video del Correio do Estado, 10 giugno 2016


Sull’abolizione dei territori indigeni esistenti

“Em 2019 vamos desmarcar [a reserva indígena] Raposa Serra do Sol. Vamos dar fuzil e armas a todos os fazendeiros”

“Nel 2019 stracceremo la demarcazione di Raposa Serra do Sol [territorio indigeno a Roraima, Brasile settentrionale]. Daremo armi a tutti gli allevatori.”

Al Congresso, pubblicato il 21 Gennaio 2016


Sull’integrazione forzata dei popoli indigeni

“Vamos integrá-los à sociedade. Como o Exército faz um trabalho maravilhoso tocante a isso, incorporando índios, tá certo, às Forças Armadas”

“Li integreremo nella società. Proprio come l’esercito, che ha fatto un ottimo lavoro incorporando gli Indiani nelle forze armate.”

Globo News, 3 agosto 2018 (al minuto 1:25:33)


Sullo smantellamento del FUNAI (il Dipartimento per gli Affari Indigeni del Brasile)

“Se eleito eu vou dar uma foiçada na FUNAI, mas uma foiçada no pescoço. Não tem outro caminho. Não serve mais.”

“Se sarò eletto sferrerò un colpo al FUNAI, un colpo secco. Non c’è altro modo. Non serve più.”

Espírito Santo, 1 agosto 2018, citato sul sito di Indigenistas Associados web

La dichiarazione di Survival a seguito dell’elezione di Jair Bolsonaro © Survival International

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